Unicorni al cinema: Legend

Uno dei film che ricordiamo di aver visto con un unicorno, e che ci è rimasto impresso nella mente è “Legend”, del 1985. di Ridley Scott, con Tom Cruise, Mia Sara e Tim Curry.
Anche se abbastanza datato, ne consigliamo la visione a chi se lo fosse perso!

Le ambientazioni sono fenomenali, possiamo vedere un giovanissimo Tom Cruise, e Tim Curry praticamente irriconoscibile nei panni del supercattivo! (il più bel diavolo/demone mai visto!)

TRAMA (attenzione spoiler!)

Il demone Tenebra è costretto a vivere nel suo mondo oscuro e sotterraneo perché teme e odia la luce e quel sentimento puro e primitivo ad essa associato. Desideroso però di occupare e dominare l’intera terra, è determinato a far scomparire la luce e la purezza dalla superficie del mondo per sempre. Per raggiungere questo obiettivo, deve eliminare gli ultimi unicorni esistenti, che hanno mantenuto puro il mondo con la loro essenza luminosa e sacra, perciò incarica di questo compito un gruppo di creature malvagie guidate dal perfido goblin Blix.

Intanto, nella foresta incantata, due giovani, Jack e Lily, si innamorano nel il luogo favoloso e luminoso in cui vivono. Jack, un “ragazzo della foresta”, come simbolo di amore, svela a Lily il nascondiglio segreto in cui vivono gli ultimi unicorni, con la promessa che la ragazza non si sarebbe avvicinata. Lily però rompe la promessa fatta a Jack e si avvicina a uno degli animali toccandolo, Blix, che li stava seguendo, coglie l’occasione per lanciargli un dardo avvelenato.

Questo gesto fa sprofondare la terra in un oscuro inverno perenne, perchè la purezza degli unicorni era stata compromessa; travolto dal turbine, Jack viene trascinato via e lascia Lily in balia di Blix, che rapisce sia lei che l’unico unicorno rimasto in vita, per portarli al cospetto del demone suo padrone. Il malefico Tenebra si invaghisce della bella fanciulla, e renderla la sua sposa, ma prima deve riuscire a corrompere il suo animo puro ed a spezzare la promessa d’amore che lei ha fatto a Jack.

In superficie, intanto, Jack incontra un gruppo di creature magiche, tra cui un elfo eterno ragazzo (Gump Mieldispino), Oona (una fata) e alcuni nani. Dopo aver indossato l’antica e leggendaria armatura d’oro, il ragazzo parte con la banda di alleati, per avere la meglio su Tenebra prima che uccida l’ultimo unicorno e condanni il mondo intero nell’oscurità perenne. Lily nel frattempo, si presta ad un accordo col demone: rimarrà con lui se porà essere lei stessa ad uccidere l’ultimo unicorno!
Jack e i suoi compagni capiscono che il buio è la debolezza di Tenebra, raccolgono così una serie di oggetti riflettenti per convogliare la luce dentro il mondo sotterraneo.

Arriva il momento del tanto agognato sacrificio del sacro animale, Lily però invece di ucciderlo, lo libera scatenando le ire di Tenebra, che la colpisce violentemente. Jack, che ha assistito alla scena, dà il via al suo piano per sconfiggere il demone: convoglia la luce solare all’interno del buio covo tramite una serie di “specchi” e poi trafigge Tenebra col corno dell’unicorno ucciso dal dardo avvelenato.
Morto l’oscuro signore, la primavera torna sulla terra, i due amanti possono ricongiungersi e scopriamo che l’unicorno deceduto torna a rivivere assieme all’altro esemplare.

Osservazioni

Per i fan del genere leggendario, questo è un lavoro godibile, purtroppo sembra essere il film di minor successo diretto da Ridley Scott. Nonostante la sua reputazione di mago dei film d’azione, guadagnata nel corso degli anni grazie a capolavori acclamati dal grande successo commerciale, e un notevole impegno a far sì che il film abbia il giusto ritmo, la pellicola risulta in molta parte noiosa e poco scorrevole. La trama è molto penalizzata, la trovata su cui si basa infatti è abbastanza puerile e poco credibile, se confrontata con altre pellicole “simili” come “La storia infinita”, “Ladyhawke” o “La storia fantastica”, in cui le lacune vengono compensate da un ritmo molto sostenuto, una maggior attenzione per i sentimenti o con l’ironia. Tutti e tre questi componenti mancano in Legend; scegliendo la via di mezzo, Ridley Scott ha ottenuto un risultato piuttosto noioso.

Anche gli attori non hanno contribuito a rendere il film memorabile: se escludiamo la dolcezza e l’entusiasmo della giovane protagonista Mia Sara, il resto del cast è piuttosto sottotono. Tim Curry, completamente irriconoscibile sotto all’imponente costume, dà vita a un cattivo molto stereotipato, il terrificante Signore delle Tenebre; E Tom Cruise, ancora all’inizio della sua carriera, è poco convincente nel ruolo dell’eroe della foresta. Tuttavia traspare una grandissima cura nella regia e nella ricostruzione degli ambienti, anche se ci sono troppi effetti speciali nell’insieme.

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